
di Rosalba Lovero
Saranno due giorni di incontri e seminari con giornalisti, comunicatori, esperti di marketing, professori universitari e specialisti dei social, quelli a cui “Impact Hub Bari” parteciperà il prossimo 20 e 21 febbraio.
L’evento, organizzato in collaborazione con l’Università degli Studi di Bari “Aldo Moro”, l’Ordine dei giornalisti e l’Associazione della Stampa di Puglia prevede due intense giornate di lavoro ed importanti appuntamenti per “Impact Hub Bari” che parteciperà all’ApuliaCommunicationInformationFestival, primo “Festival della comunicazione e dell’Informazione” in Puglia. Presso il padiglione numero 10 della Fiera del Levante, luogo in cui saranno ospitati tutti i partecipanti all’evento.
Impact Hub Bari è uno spazio di Coworking per innovatori sociali situato nel quartiere fieristico della città di Bari che si impegna, per questo avvenimento, a mettere insieme figure professionali in grado di sviluppare tematiche su Giornalismo, Ufficio Stampa, Social Media, Pubblicità e Marketing.
Attraverso la trattazione di questi argomenti si analizzerà l’importanza del giornalismo digitale e dei social media.
Cos’è il giornalismo digitale?
Il giornalismo digitale rappresenta la “naturale” evoluzione del giornalismo cartaceo di tipo “tradizionale”, realizzato non solo attraverso l’incessante utilizzo di sistemi digitali e social media per la produzione e diffusione di informazioni, ma anche e soprattutto attraverso la capacità del singolo professionista di sviluppare approfondimenti e generare relazioni.
Digitale o cartaceo?
E’ certo che il web rappresenti la nuova frontiera dell’informazione che troppo spesso, per associazione di idee, si accosta alla causa della “estinzione” del giornalismo cartaceo, dunque troppo spesso si tende a identificare il “giornalismo digitale” con qualcosa di strettamente connesso all’estinzione del mestiere del giornalista.
A farne le spese del calo di vendite dei giornali cartacei, infatti, sembrerebbero essere proprio quei giornalisti di tipo “tradizionale” e gli amanti del “vecchio stile”, questo proprio perchè, in un giornale esclusivamente online, le notizie non vengono più presentate come “prodotto finito”, bensì come “oggetto” in continuo aggiornamento.
In altre parole, ci troviamo di fronte ad una interazione costante tra pubblico e giornalista che di fatto propone una sorta di naturale evoluzione di questo mestiere, ma non la sua estinzione come molti sostengono.
Giornalisti, esperti in marketing, professori universitari e specialisti dei social, saranno impegnati in questo progetto di forte condivisione di idee per porre basi essenziali per una comunicazione consapevole.
La comunicazione infatti è l’insieme dei “fenomeni” che comportano la distribuzione di informazioni, così confermato dalla sua etimologia latina “cum = con; munire = legare, costruire” e dunque mettere in comune, far partecipe. I cittadini sono in primis destinatari degli effetti della comunicazione, in quanto “clienti” ma anche “attori” del fenomeno comunicativo.
L’altra faccia della comunicazione è l’informazione: “Informare” significa «dar forma», «istruire», e quindi «dare notizia».
Oltre 60 figure esperte per dar voce ad un progetto rivolto a studenti, dipendenti pubblici e privati, agenzie di comunicazione. Gli incontri sono gratuiti e aperti al pubblico.
E’ possibile iscriversi all’evento visitando il sito Web di “Teca del Mediterraneo” dove sono state attivate le sezioni Workshop e Roadshow.
Per gli esperti di comunicazione istituzionale e i funzionari della comunicazione sarà rilasciato un attestato al termine di ogni seminario.
Crediti formativi sono previsti per i Giornalisti iscritti all’Albo Professionale da parte dell’Ordine dei Giornalisti della Puglia.
Per gli studenti di Scienze della Comunicazione, la partecipazione per ogni mezza giornata darà diritto a crediti formativi.
Sono inoltre annunciati successivi incontri fissati dal 26 al 29 maggio a Lecce.
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