
Quest’anno il Bgeek, giunto ormai alla sua settima edizione, trasloca alla Fiera del Levante. Due giorni dedicati alla cultura geek a 360°, tra comics, cinema, serie tv, videogame, giochi di ruolo, youtuber e cosplay. La prima edizione, organizzata nel 2012 al Campusx, è stata in grado di attirare circa 4.000 visitatori. L’anno scorso invece il festival, negli ampi spazi del Palaflorio, ha raggiunto il picco di ben 18.000 persone. Quest’anno la fiera ha fatto le cose in grande: due padiglioni di 9.000 metri quadrati accoppiati a uno spazio esterno di altri 9.000, per un totale di circa 18 mila metri quadrati.
Tra le attività proposte ricordiamo la prova della realtà virtuale o i vari tornei di Fortnite, invece i meno tecnofili si sarebbero potuti recare al padiglione 18, interamente dedicato ai giochi da tavolo e alla cultura nipponica. Numerosi erano gli ospiti presenti tra cui il maestro Masami Suda, character designer di Ken il Guerriero; Carmine Di Giandomenico, autore principale della serie regolare di Flash; David Messina, noto per le collaborazioni con Marvel e DC Comics; Tito Faraci per Topolino; tutta la squadra di disegnatori e sceneggiatori pugliesi che insegnano la cultura del fumetto in tutto il Sud Italia attraverso la Scuola Grafite, ed il ritorno di Roberto Recchioni curatore editoriale di Dylan Dog. Il Bgeek ha dato voce anche alle star di Youtube invitando Sabaku No Maiku che ha tenuto una conferenza sull’arte nei videogiochi, Lasabrigamer, Nick Radogna e Billi Foster. Inoltre, per entrambi i giorni a fronte di un libero contributo, AzioneCosplayTaranto, ha ricreato tramite una pesca lo smistamento delle case di Harry Potter con tanto di pergamena che ne certificasse l’autenticità.
Il Bgeek poi si è concluso magnificamente con l’esibizione delle Stelle d’Hokuto e dei Folkabbestia. In conclusione, quest’edizione è stata molto soddisfacente ma non esente da difetti, primo fra tutti la pessima gestione delle biglietterie. Infatti solo una cassa su cinque era dedicata alla conversione degli abbonamenti online in biglietti, creando di conseguenza una coda chilometrica. Il colmo, dato che gli abbonamenti servirebbero proprio per evitare questo tipo di disagi. Non resta che attendere la prossima edizione per capire quanto questo evento possa ancora crescere e migliorare.
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