L’ incredibile storia di Joseph Minala
Lui è Joseph Minala, nato in Camerun il 24 agosto 1996. Sì, avete letto bene. Sembrerebbe un signore sulla quarantina per via di un aspetto non proprio caratteristico di un adolescente, ma come dicevamo non è affatto così. Ad alcuni sarà capitato di sentirsi dire che dimostrano più dei propri anni. Bene, ciò che è capitato a lui invece è un pò diverso, ma procediamo con ordine. La storia del piccolo “grande” Minala comincia quando un osservatore del Milan lo nota mentre gioca a pallone scalzo, su terra battuta, chiedendogli di seguirlo per un provino con i rossoneri. L’inizio di un sogno? Decisamente no!
Arrivati alla stazione Termini di Milano l’osservatore si allontana dal ragazzo e questo sarà l’ultimo ricordo che il giovane calciatore avrà del dirigente. Insomma, un vero e proprio abbandono. In preda al panico e alla sconforto Minala racconta tutto alla Polizia credendo poi di fare ritorno in Camerun. Ma per fortuna sua e della sua famiglia non è stato così: viene subito affidato ad una comunità che decide di prendersi cura di lui. Comincerà a giocare nell’Atletic, una squadra di calcio che partecipa ai tornei federali organizzati dal Comitato Regionale, e nel giro di un pochi anni si ritroverà a giocare su grandi palcoscenici, il più importante quello della Lazio.
Quando tutto sembra andare nel migliore dei modi, viene accusato di raccontare il falso, di non dimostrare 18 anni nè tantomeno di averli. Inizia ad essere disprezzato da molti, che lo mettono in discussione sia come uomo che come calciatore. Minala non giocherà più fin quando il Bari, squadra attuale nella quale milita, deciderà di puntare nuovamente su di lui, restituendogli orgoglio e dignità oltre che qualche buon soldino da inviare ai suoi genitori, vittime dalla povertà in terra africana. Finora Minala non ha collezionato molte presenze nella sua squadra, ma la sua partita più grande l’ha vinta da solo contro chi non ha mai creduto in lui, non arrendendosi mai e diventando un esempio per tanti.
Facebook
Twitter
Pinterest
Instagram
Google+
YouTube
LinkedIn
Tumblr
RSS