
di Claudio Santovito
Si è tenuta sabato mattina scorso la cerimonia per l’entrata in esercizio dell’ampliamento dell’aerostazione passeggeri dell’aeroporto Karol Wojtyla di Bari. Alla cerimonia sono intervenuti autorevoli rappresentanti delle Istituzioni, dell’Aviazione Civile, degli Enti di Stato, delle Autorità Militari ed Ecclesiastiche, dell’Università, delle Imprese e delle Indirizzi di saluto sono stati portati dal Presidente dell’ENAC, Vito Riggio – intervenuto con il Direttore Generale dell’ENAC Alessio Quaranta, dal Capo di Gabinetto del Ministero delle Infrastrutture e Trasporti, Giacomo Aiello, dal Sindaco di Bari, Antonio Decaro e dal Presidente della Regione Puglia, Nichi Vendola. Grande soddisfazione e grande ammirazione tangibili tra i presenti per un’opera decisamente maiuscola, degno riconoscimento al nostro aeroporto che – da pochi giorni – è stato inserito tra gli 11 scali strategici nazionali individuati dal ministero dei Trasporti. Ma è opinione comune che ‘l’aeroporto di Bari sia un’eccellenza’ (Aiello) perchè è un ‘sistema’ logistico, unico aeroporto ad essere dotato di una ferrovia che non effettua un collegamento navetta, ma costituisce un ‘hub trasportistico intermodale’ (Decaro), un aeroporto ‘funzionale, strategico, accessibile’ (Acierno).
Lo dimostrano i dati di traffico passeggeri relativi al 2014, in cui si è assistito a un +4,4% rispetto al 2013, nella fattispecie +2,1% su Bari e +8,5% su Brindisi. Complessivamente i passeggeri in arrivo e partenza dai due aeroporti sono stati 5.827.052, 4,4% in più rispetto ai 5.582.697 del 2013. Nella successiva classificazione del traffico spicca il 28,6% d’incremento dei passeggeri charter (121.667 nel 2014 rispetto ai 94.609 del precedente anno) e il +4% del traffico di linea con i suoi 5.699.337 passeggeri, dei quali 4.302.309 (+3,7%) riferiti ai collegamenti nazionali e 1.397.028 (+4,9%) riferiti agli internazionali. E lo scorso gennaio ha fatto registrare +9,4% su Bari e +5,2% su Brindisi.
Principali caratteristiche
La struttura è dimensionata (anche dal punto di vista sismico) per far fronte ad un traffico nell’ora di punta (TPHP, Typical Peak Hours Passengers) di 1.600 passeggeri (complessivamente per uno stimato di circa 4.000.000 passeggeri) e per offrire un livello di servizio (Level of Service – LOS) di tipo “B” secondo la classificazione IATA. Nella nuova ala, che si sviluppa per circa 13.000 mq, trovano collocazione 6 gates, due dei quali già predisposti per l’installazione di finger per l’imbarco. Con questo ulteriore intervento di implementazione infrastrutturale l’aeroporto di Bari conferma la propria importanza nell’ambito della rete aeroportuale regionale. Il suo inserimento nel Piano Nazionale degli Aeroporti, quale scalo strategico per il bacino Mediterraneo/Adriatico, è un esplicito riconoscimento dei livelli di eccellenza raggiunti dalla struttura sul piano della dotazione infrastrutturale, della qualità dei servizi, dell’intermodalità e del network dei collegamenti.
Anche per la costruzione della nuova ala dell’aerostazione passeggeri di Bari sono state adottate soluzioni orientate al risparmio energetico e alla sostenibilità ambientale, attraverso l’utilizzo di fonti rinnovabili, la riduzione delle dispersioni energetiche e degli sprechi nell’uso di energia termica e elettrica. Sono state realizzate, inoltre, di sistemi di facciata a doppia pelle, impianti elettrici eco-efficienti, pannelli fotovoltaici integrati nelle facciate e sulle coperture.
Questo tipo di intervento rientra nel concetto di scelta ecosostenibile che ha assicurato alla rete aeroportuale pugliese un eccellente potenziamento del livello infrastrutturale sviluppatosi con molteplici interventi coordinati in materia di approvvigionamento energetico, mitigazione dell’impatto ambientale e abbattimento del rumore, che hanno fatto degli aeroporti pugliesi un laboratorio sperimentale e un modello di riferimento nazionale per le modalità di approccio ai temi ambientali per la realizzazione di nuove opere.
L’intervento di Giuseppe Acierno
Nel suo intervento, l’Amministratore Unico di Aeroporti di Puglia Giuseppe Acierno ha sottolineato che “oggi consegniamo alla comunità questa straordinaria infrastruttura, simbolo di modernità, bellezza, innovazione ed efficienza. Da qui milioni di cittadini pugliesi partiranno per il mondo; qui milioni di cittadini verranno a godere delle bellezze e dell’accoglienza della Puglia. Siamo orgogliosi di poterci presentare al mondo con questo biglietto da visita, con un’opera che accoglierà la crescita del traffico dell’aeroporto di Bari, da soli due giorni riconosciuto come scalo strategico nazionale. Il nostro scalo si apre sempre più alla comunità, diviene parte integrante e cuore pulsante della città metropolitana. Vorremmo che questa struttura appartenesse sempre più alla città, e per questo i suoi spazi e le sue strutture saranno a disposizione dei cittadini, non solo dei viaggiatori.
Questa infrastruttura oggi rappresenta la nostra proiezione nel mondo e nel futuro, il trampolino di lancio dei nostri sogni e delle nostre speranze, la porta verso una dimensione di vita globale. Siamo orgogliosi quindi di poter da oggi godere di una delle opere infrastrutturali più moderne della Puglia.”
La scheda tecnica della nuova sezione dell’aeroporto
L’opera è stata realizzata con l’utilizzo dei fondi previsti nell’ambito del programma PON 2000-2006 “Risorse Liberate”, e di quelli a valere sulla Delibera CIPE 142/99. L’importo complessivo dei lavori è stato di € 16.675.204,65. La nuova ala si sviluppa sul lato est in continuità alla esistente aerostazione e comprende:
1. PIANO INTERRATO (sup. complessiva mq 3.200) Riservato alle centrali impiantistiche termica/frigorifera/elettrica oltre che a locali deposito;
2. PIANO TERRA (sup. complessiva mq 2.200) Riservato ad area partenze (Schengen) con n. 4 gate;
3. PIANO MEZZANINO (sup. complessiva mq 1.700) Riservato allo sbarco passeggeri dai finger;
4. PIANO PRIMO (sup. complessiva mq 3.200) Riservato ad area partenze (Schengen) con n. 2 gate 2 (collegati a finger);
5. PIANO SECONDO (sup. complessiva mq 2.100) Spazi multifunzionali (Sala conferenze, spazi commerciali).
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