
di Mariangela Lomastro
Il Quotidiano Sanità del 25 febbraio scorso pubblica la notizia del primo studio che ha determinato l’impatto effettivo del fumo sulla mortalità. Lo studio è australiano ed il titolo dell’articolo così sentenzia: “Due fumatori su tre moriranno per colpa delle sigarette. E vivranno dieci anni di meno di chi non fuma”.
Lo studio è stato pubblicato su BMC Medicine (http://www.biomedcentral.com/1741-7015/13/38) e i cui autori sono Emily Banks, Grace Joshy, Marianne F Weber, Bette Liu, Robert Grenfell, Sam Egger, Ellie Paige, Alan D Lopez, Freddy Sitas and Valerie Beral.
Di fatto si conferma quello che tutto già sapevano: il fumo fa male, ma un conto è pensarlo un conto è averne le prove.
Lo studio prospettico ha coinvolto oltre 200 mila tra uomini e donne di età ≥45 anni, campionata dalla popolazione generale del New South Wales, in Australia ed ha richiesto quattro anni di lavoro. Sono stati utilizzati dei questionari, dati di ospedalizzazione, dati di mortalità per la metà del 2012 e senza storia di cancro (diversi melanoma e tumori della pelle non-melanoma), dati su malattie cardiache, ictus, o trombosi.
Le conclusioni a cui è giunto lo studio ci dicono che i fumatori hanno un rischio di morte prematura triplicato rispetto a chi non ha mai fumato e i fumatori, in ogni caso, muoiono dieci anni prima dei non fumatori. E non importa quante ne fumi! Anche dieci sigarette al giorno raddoppiano il rischio di mortalità. Consumare un pacchetto di bionde invece, fa aumentare il rischio di 4-5 volte!
Sicuramente non è questo studio che farà desistere i fumatori incalliti, ma adesso è provato a cosa si va incontro.
romeo
30 marzo 2015 at 12:23
Chi è Consapevole non fuma. Perchè il fumo è la più stupida mortale e costosa trappola che l’uomo si sia mai costruito! Per cui Smettere di Fumare adesso puoi, quindi fai la differenza qui: http://goo.gl/WTB0X6 ed è molto più facile!