Jurassic World: il parco riapre!
di Ricky Violante
E’ appena uscito nelle sale italiane l’ultimo film sull’amatissimo franchise sul mondo dei dinosauri, tratto dai romanzi di Michael Crichton, iniziato nel 1993 con Jurassic Park e giunto oggi al quarto capitolo Jurassic World, rimasto troppo a lungo solo un progetto (ben tredici anni!).
Il film del regista Colin Trevorrow (Safety not guaranted) è un sequel che mette in scena la riapertura del “parco giurassico”, precedentemente chiuso per gli eventi drammatici della prima apertura (nel film si farà menzione della tragicità di quei fatti); il nuovo parco, come era già deducibile dal trailer, è figlio degli anni duemiladieci, tecnologicamente avanzatissimo e ricco di nuove esperienze mozzafiato per i visitatori, basti pensare al Mosasaurus, il colosso marino, protagonista della scena più suggestiva del primo trailer.
Nel cast sono presenti: Chris Pratt, protagonista del recente Guardiani della Galassia, nel ruolo di Owen Grady, un ex militare, dipendente del parco e primo uomo a testare l’imprinting sui Velociraptor, altro grande elemento di novità, Bryce Dallas Howard, alias Claire Dearing, direttrice delle attività del parco e BD Wong, nel ruolo del dottor Henry Wu, unico attore e personaggio in continuità con Jurassic Park; invero i protagonisti del film rimangono sempre i Velociraptor, i T-rex, ma soprattutto l’ Indominus rex, un dinosauro “costruito” grazie alla manipolazione genetica, al fine di attirare nuovi spettatori nel parco.
La considerazione che aleggiava attorno a questo film è che avremmo assistito al solito spettacolo pirotecnico, la solita trama con il solito problema tecnico che mette in subbuglio addetti ai lavori e migliaia di visitatori. Nulla di più sbagliato! Il film è un ricettacolo di spettacolarità, intrighi, novità e tanti personaggi, ognuno con una storia, ognuno con un obiettivo preciso. Le innovazioni del film non sono “invasive”, ma sono utili per arricchire vicende, episodi e storie secondarie, che rendono il film gradevolissimo e mai noioso, malgrado non ci siano mai colpi di scena clamorosi. Nonostante ciò, un altro punto di forza del film sono i continui omaggi a Jurassic Park, a cominciare dal delicatissimo e allo stesso tempo imponente tema principale della colonna sonora del film del 1993, fino al leggendario ruggito del T-rex (ce ne saranno tantissimi altri).
Innovazione e omaggi, tradizione e novità, senza farsi mancare momenti di assoluta spettacolarità, sono questi gli ingredienti che hanno permesso a Jurassic World di essere apprezzato, di essere discusso e persino di commuovere, sia i fan della serie di film, sia coloro che non hanno mai visto i precedenti capitoli.
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