
Dimmi come e quanto ti colleghi e ti dirò che millenial sei. L’identikit del millennial italiani
Più che sul pc (si collega solo l’8%) ‘smanetta’ sullo smartphone e ci sta oltre due ore al giorno. Per chi non lo sapesse, i millennial sono i giovani tra i 18 e i 34 anni – insomma, quelli che a volte chiamiamo ‘nativi digitali’ – e in Italia sono 11,2 milioni.
Di questa bella massa – rivela un’indagine di Nielsen per Yahoo – la gran parte, 8,3 milioni (74%) usa internet per una media di 64 ore al mese a persona, rispetto alle 50 ore circa della popolazione tra i 18 e i 74 anni, e oltre uno su due (il 58% per la precisione) si collega a internet.
Nel giorno medio risultano online 7,2 milioni di millennials, per 2 ore e 27 minuti a persona. La maggior parte (78%) di questo tempo speso online è da dispositivi mobili, con una netta predominanza dello smartphone che – ma non serviva un sondaggio per sospettarlo – è sempre meno usato come un telefono.
Smartphone, mon amour per gli under 34 italiani, che lo tengono in mano circa 3 ore ogni giorno. Così divise: solo 22 minuti sono ‘sprecati’ in telefonate e sms; un’ora è dedicata alle app di social network e chat, 19 minuti alla navigazione web, 11 minuti ai giochi.
Il telefono, insieme al tablet, vince sul pc: nel giorno medio il 55% dei millennial online si collega solo da mobile, l’8% solo da pc. Internet, da computer o da dispositivi mobili, vince per audience sulla tv, guardata da 6,5 milioni di giovani nel giorno medio. E se il tempo trascorso davanti allo schermo del televisore è maggiore (quasi 4 ore), il 69% dei millennial accede a internet mentre guarda la tv, e l’83% fruisce dei contenuti televisivi via web.
Millenial: “Ascoltateci”
Parlano con emoticons e immagini. Video e giff animate comunicano più di mille parole. I Millennial vogliono essere intrattenuti e coinvolti in un contesto orizzontale, da pari a pari. Si informano sui social, tengono in considerazione i forum e le opinioni degli altri utenti come loro e usano in modo sinergico e contemporaneo diversi schermi e diversi device. Sono esigenti e premiano i contenuti creativi che li fanno sentire ascoltati. È ciò che si aspettano e che vogliono dal mondo virtuale, visto che quello reale sembra non aver mai preso in considerazione la loro voce.
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