
In una San Pietro gremita di gente (più 120 mila persone), e alla presenza di alti prelati e ben 13 capi di stato, Madre Teresa di Calcutta, originaria dell’Albania e nata come Anjeze Gonxhe Bojaxhim, è stata dichiarata Santa da Papa Francesco. La santificazione, avviene a distanza di 19 anni dalla morte della religiosa.
Lo scorso 17 dicembre il Papa, ratificò il miracolo attribuito a Madre Teresa: un 35 enne, brasiliano, affetto da patologia terminale alla testa, guarì improvvisamente, grazie alle preghiere della moglie indirizzate alla Santa. La medicina non è ancora riuscita a dare una risposta scientifica a questa guarigione inspiegabile. Ma chi era Madre Teresa di Calcutta? Nasce a Skopje, Albania, il 26 agosto del 1910. Successivamente trasferitasi in India, durante un viaggio verso la città di Darjeeling, dichiarò in seguito che ebbe una “chiamata nella chiamata”. “Sentivo il Signore” diceva “che mi chiedeva di rinunciare alla vita tranquilla, per uscire nelle strade a servire i poveri. Era un ordine. Non un suggerimento, un invito, o una proposta”. Nel 1950, dopo non pochi contrasti e resistenza da parte delle autorità ecclesiastiche, fondò la congregazione: “Missionarie della Carità“. La sua avventura iniziò con 5 rupie in tasca e una capanna come base operativa della Santa. Iniziò insegnando ai bambini poveri, ma ben presto, si formò una rete di volontarie che l’aiutarono nella distribuzione del cibo e nell’insegnamento.
Quando arrivano i primi contributi di beneficenza, Madre Teresa poté costruire scuole, ospedali e aiutare al meglio i più disagiati. Infine nel 1979 ottenne il Nobel per la pace, e tra le motivazioni troviamo “per il suo grande impegno a favore dei derelitti“. Inoltre i soldi ottenuti dal Nobel gli reindirizzò ai poveri di Calcutta, e queste furono le sue parole: “le ricompense terrene, sono importanti se utilizzate per aiutare i bisognosi del mondo“.
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