
La ConfConsumatori si è costituita parte offesa, per il tramite dell’Avv. Roberto Loizzo del foro di Bari, nel procedimento penale incardinato dinanzi alla Procura di Trani a seguito del disastro ferroviario sulla linea Andria-Corato.
L’inchiesta, divisa in tre filoni e seguita da un pool di cinque pm, dovrà ricostruire le responsabilità, chiarire se c’è stato un errore umano e soprattutto verificare la gestione del traffico sulla linea, ancora affidato a una tecnologia di comunicazione (il cosiddetto “blocco telefonico”) risalente agli anni ’50.
Diversi i capi di imputazione ipotizzati, dal reato di disastro ferroviario colposo, all’omicidio colposo plurimo e lesioni personali colpose plurime.
<<Porteremo la nostra collaborazione ai Pubblici Ministeri incaricati delle indagini, affinchè si possa fare luce su questa drammatica vicenda che ha sconvolto la Puglia e tutta l’Italia>> ha dichiarato l’Avvocato Roberto Loizzo, che insieme agli Avvocati Antonio Pinto, Presidente della ConfConsumatori Puglia e Pasquale Trigiante, esperto in sinistri, seguiranno con attenzione il caso. <<Non vogliamo accontentarci di sentirci dire che è stato solo un errore umano, ma andremo in fondo alla questione perché ci sono molti punti oscuri che devono essere chiariti>>.
In questa pubblica dichiarazione effettuata dal pool di avvocati risiede una parte importande del nodo cruciale della vicenda che, sembrerebbe essere stata fortemente trascurata finora, stando infatti a quanto già sottolineato dai colleghi del fatto quotidiano, le indagini sembrano ora via via concentrarsi anche e soprattuto sull’impiego dei fondi europei impegnati in quella tratta, circostanza quest’ultima, passata in secondo piano ma non meno degna di attenzione rispetto all’umana tragedia.
Facebook
Twitter
Pinterest
Instagram
Google+
YouTube
LinkedIn
Tumblr
RSS