
La 19^ edizione del Festival del cinema europeo ha omaggiato, con il conferimento dell’Ulivo d’Oro alla Carriera – Premio Cristina Soldano, il regista inglese Michael Winterbottom e la regista ungerese Ildikó Enyedi, per la sezione “Protagonisti del cinema europeo”, e gli attori italiani Jasmine Trinca e Kim Rossi Stuart per la sezione “Protagonisti del Cinema Italiano”.
Oltre alla proiezione di diversi lavori cinematografici dei quattro protagonisti del festival, anche degli incontri con il pubblico a tracciarne la storia cinematografica dei volti scelti per esaltare il cinema europeo e italiano di questa edizione 2018, dedicata alla sua ideatrice Cristina Soldano.
Il festival ha previsto anche un calendario di film inseriti nella sezione “Omaggio al Sessantotto” curata personalmente da Luciana Castellina e Carlo Verdone.
I protagonisti
Michael Winterbottom – Regista fra i più eclettici e imprevedibili del cinema inglese contemporaneo, grande narratore che tiene insieme il gusto più classico e le spinte più estreme del racconto cinematografico. Premiato a Berlino per “Cose di questo mondo” e “Road to Guantanamo” e a San Sebastian per il film “Genova”, uno dei suoi tre film ambientati in Italia.
Ildikó Enyedi – Autrice d’avanguardia del cinema europeo e regista di grandi narrazioni sospese fra figure del passato e problematiche contemporanee, si è trovata a lavorare in un’Ungheria che non ha reso facile la vita degli artisti, e si è imposta per il suo stile visionario sin dal suo esordio con “Il mio XX secolo”, premiato a Cannes nel 1988. Autrice dell’intenso “Corpo e anima”, Orso d’Oro a Berlino nel 2017 e nomination all’Oscar per il film straniero. Interessata ai comportamenti umani, ha studiato sociologia e confida «Mi interessano ancora, solo che ora mi spaventano. Mi sconvolge vedere come l’uomo possa perdere la ragione e comportarsi in maniera completamente irrazionale, quanto riesca a essere crudele, vale per l’Europa dell’Est così come per le democrazie più consolidate. Facciamo parte di un esperimento sociale in cui le persone perdono il lume della ragione».
Jasmine Trinca – Limpida e complessa nella sua istintiva naturalezza, ha saputo conquistare il cinema italiano offrendosi con generosità a una serie di ritratti femminili tanto emblematici quanto vibranti, reduce da “Fortunata”, con cui ha vinto il premio per la Migliore Attrice a Cannes, il David di Donatello e il Nastro d’Argento.
Sono in post produzione due film, “Euphoria” per la regia di Valeria Golino che sarà a Cannes, e “Sulla Mia pelle”, scritto e diretto da Alessio Cremonini, in cui interpreta la sorella di Stefano Cucchi.
Kim Rossi Stuart – Tra i volti più amati del cinema italiano contemporaneo, unisce talento naturale e determinazione, stile e pensiero. Interprete istintivo e preciso di personaggi rimasti nell’immaginario degli italiani, nonché regista di due film “Anche libero va bene” (2006) e “Tommaso” (2016). Pubblicherà un libro di racconti, probabilmente prima di Natale, da uno dei quali trarrà il soggetto per un nuovo film da regista.
Fra gli eventi speciali, il Festival del cinema europeo 2018 ha visto la presentazione, in anteprima nazionale e alla presenza degli interi cast, dei film “Rudy Valentino” di Nico Cirasola; “Broken” di Edmond Budina e “Respiri” di Alfredo Fiorillo.
Mentre per la sezione Cinema e Realtà, che intende dare visibilità a temi sociali e culturali di rilievo attraverso il cinema, proponendo un’occasione di riflessione e di approfondimento su argomenti ed eventi della realtà contemporanea, la proiezione in anteprima nazionale del film documentario “Mena” di Maria Cristina Fraddosio sulla questione Tap in Salento; “Il quartiere” di Filippo Cariglia (focus sul quartiere S. Pio della città di Lecce); “Immagine dal vero” di Luciano Accomado (storie di successo di donne e uomini emigrati in Sicilia); “Prima che il Gallo canti” di Cosimo Damiano Damato: il testamento spirituale di Don Andrea Gallo.
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